Può un uomo gentile, di bell’aspetto, appagato professionalmente, essere stato in passato un crudele assassino?
Possono gli incubi ricorrenti, i flash back improvvisi, gli episodi amnesici di cui è vittima, essere il segnale che quel predatore vive ancora dentro di lui ed ha ricominciato a uccidere?
Diversi sono gli interrogativi che tormentano Jann Aubry, scrittore di successo e principale sospettato nell’indagine sui brutali omicidi che terrorizzano Bruxelles.
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